
Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
Avere un figlio con la maternità surrogata nei Paesi stranieri in cui l’utero in affitto è una pratica lecita non rappresenta una violazione delle leggi italiane. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, pronunciandosi sul caso di una coppia di coniugi napoletani che ha avuto un figlio ricorrendo alla maternità surrogata.
I due si erano recati in Ucraina, dove l’utero in affitto è consentito per avere un figlio ed è strettamente regolamentato per tutelare il benessere del neonato e della puerpera. La coppia aveva preso contatti con una donna disposta a portare avanti la gravidanza, facendosi impiantare gli spermatozoi dell’uomo e gli ovuli di una donatrice. La madre surrogata alla nascita del bambino aveva fornito il suo consenso, affinché il neonato venisse dichiarato figlio naturale della coppia all’anagrafe, come da prassi in Ucraina.
La Procura di Napoli aveva indagato la coppia per violazione della legge 40 sulla fecondazione assistita. Inoltre i due erano stati perseguiti dalle autorità giudiziarie per falsità in atto pubblico riguardo alle dichiarazioni sulle generalità del bambino. Tutte accuse respinte dalla Corte di Cassazione, che non ha accolto il ricorso contro l’assoluzione della coppia presentato dalla Procura di Napoli.
Utero in affitto: ogni anno 100 coppie italiane si recano in Ucraina
Come fa notare l’associazione Luca Coscioni il divieto vigente in Italia sta alimentando un fiorente mercato nei Paesi dell’Est. In Ucraina molte donne si offrono di portare avanti la gravidanza per coppie occidentali benestanti in cambio di un compenso che oscilla tra i 20 e i 40 mila euro.
Il sospetto che molti di questi bambini vengano registrati come figli naturali al rientro delle coppie in Italia senza citazione del ricorso alla pratica dell’utero in affitto è molto alto. Secondo il consolato di Kiev in un anno si registrano 1-2 neonati nati da coppie italiane, mentre secondo il Centro studi italo-ucraino di Kiev sono circa 100 all’anno le coppie italiane che ricorrono alla maternità surrogata in Ucraina, con una percentuale di successi del 30%.
Secondo le norme in vigore in Ucraina la madre surrogata deve disconoscere il figlio partorito, mentre in Italia la legge 40 obbliga a citare le generalità della partoriente. Per poter diventare legalmente madre del bambino la donna che ha fatto ricorso con il marito all’utero in affitto deve ricorrere necessariamente a un’adozione speciale. Finora tutti i giudici che si sono pronunciati su casi simili hanno riconosciuto i figli nati con la pratica dell’utero in affitto per tutelare gli interessi del minore.
I due si erano recati in Ucraina, dove l’utero in affitto è consentito per avere un figlio ed è strettamente regolamentato per tutelare il benessere del neonato e della puerpera. La coppia aveva preso contatti con una donna disposta a portare avanti la gravidanza, facendosi impiantare gli spermatozoi dell’uomo e gli ovuli di una donatrice. La madre surrogata alla nascita del bambino aveva fornito il suo consenso, affinché il neonato venisse dichiarato figlio naturale della coppia all’anagrafe, come da prassi in Ucraina.
La Procura di Napoli aveva indagato la coppia per violazione della legge 40 sulla fecondazione assistita. Inoltre i due erano stati perseguiti dalle autorità giudiziarie per falsità in atto pubblico riguardo alle dichiarazioni sulle generalità del bambino. Tutte accuse respinte dalla Corte di Cassazione, che non ha accolto il ricorso contro l’assoluzione della coppia presentato dalla Procura di Napoli.
Utero in affitto: ogni anno 100 coppie italiane si recano in Ucraina
Come fa notare l’associazione Luca Coscioni il divieto vigente in Italia sta alimentando un fiorente mercato nei Paesi dell’Est. In Ucraina molte donne si offrono di portare avanti la gravidanza per coppie occidentali benestanti in cambio di un compenso che oscilla tra i 20 e i 40 mila euro.
Il sospetto che molti di questi bambini vengano registrati come figli naturali al rientro delle coppie in Italia senza citazione del ricorso alla pratica dell’utero in affitto è molto alto. Secondo il consolato di Kiev in un anno si registrano 1-2 neonati nati da coppie italiane, mentre secondo il Centro studi italo-ucraino di Kiev sono circa 100 all’anno le coppie italiane che ricorrono alla maternità surrogata in Ucraina, con una percentuale di successi del 30%.
Secondo le norme in vigore in Ucraina la madre surrogata deve disconoscere il figlio partorito, mentre in Italia la legge 40 obbliga a citare le generalità della partoriente. Per poter diventare legalmente madre del bambino la donna che ha fatto ricorso con il marito all’utero in affitto deve ricorrere necessariamente a un’adozione speciale. Finora tutti i giudici che si sono pronunciati su casi simili hanno riconosciuto i figli nati con la pratica dell’utero in affitto per tutelare gli interessi del minore.
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
ottima notizia e si e' creato un precedente importante per molte famiglie.
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
Buone notizie! Devono capire che la surrogazione e un fenomeno sempre piu in espansione e che non possoni fermare. Se lo legalizzassero eviterebbero tanti stupidi ricorsi e cause.
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
noi per fortuna abbiamo evitato tutto questo, ora spero per le prossime coppie diventera' tutto piu' semplice!marica ha scritto:Buone notizie! Devono capire che la surrogazione e un fenomeno sempre piu in espansione e che non possoni fermare. Se lo legalizzassero eviterebbero tanti stupidi ricorsi e cause.
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
siccome mi trovo all'inizio del mio percorso, considero questa notizia un semaforo verde 

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Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
fai bene carissima!! Una bella carica di fiducia!francye ha scritto:siccome mi trovo all'inizio del mio percorso, considero questa notizia un semaforo verde
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
mi sembra giusto poiche' in italia non e' anocra possibile e loro hanno scelto un altro paese
Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
certo che nonostante sia un'ottima notizia non trova tutti questi sostenitori come nel forum 

Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
perche si fa troppa propaganda contro.
se si facesse veramente un referendum vedresti che sono più persone a favore che contro... il problema è che i telegiornali vogliono coprire questa verità.
se si facesse veramente un referendum vedresti che sono più persone a favore che contro... il problema è che i telegiornali vogliono coprire questa verità.
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Re: Utero in affitto in Ucraina: assolta coppia di Napoli
siamo in Italia, appunto.marica ha scritto:perche si fa troppa propaganda contro.
se si facesse veramente un referendum vedresti che sono più persone a favore che contro... il problema è che i telegiornali vogliono coprire questa verità.
