
Frammentazione dna spermatico
Frammentazione dna spermatico
Ciao belle, sapete dirmi qualcosa in merito a questo esame? A cosa serve e soprattutto in quali casi viene consigliato? Mio marito ha spermio normale e questo esame non glie l'hanno consegnato , ma vorrei sapere se invece è importante e fa parte della lista di quelle cose che i centri non dicono, Aiutatemi a capire per favore..
Re: Frammentazione dna spermatico
ciao ti riporto un articolo
Innanzitutto un paio di cose, la prima delle quali è che gli studi sulla fertilità maschile sono al palo da diversi anni ovvero da quando la tecnica ICSI, liniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo nellovulo, sembrava avere risolto tutti i problemi di numero e di motilità dello spermatozoo. In effetti, risolti questi, ne è venuto fuori uno (di problema) ancora più grande: la qualità dello spermatozoo in termini di capacità fecondante.
Infatti la ICSI ha aumentato i risultati di fertilizzazione dellovocita (traduzione: ovulo con spermatozoo dentro = inizio della vita embrionale) ed i bambini in braccio ma non poi quanto sembrava lecito aspettarsi.
Difatti, la capacità di uno spermatozoo di dar luogo, una volta penetrato nellovulo, ad un embrione geneticamente competente (ovvero con tutte le informazioni atte a generare un bambino, quelli incompetenti la natura provvede a bloccarli = aborti precoci) dipende da un certo numero di fattori che sono correlati strettamente alla salute di chi li ha prodotti.
Tanto per fare un esempio basta pensare alle prostatiti (infiammazioni della prostata) che, se pur lievi, tendono a far produrre un quantitativo di radicali liberi (nella fattispecie perossido di idrogeno, lacqua ossigenata) che è in grado di bucherellare la membrana di rivestimento dello spermatozoo a cui segue un disastro sulla normale compattazione dei cromosomi contenuti.
Questo significa che la strada per ottenere un miglioramento dei parametri seminali passa per lo stile di vita e sulla attenta ricerca, e correzione, dei fattori che sono in grado di ridurre la capacità fecondante degli spermatozoi di un individuo.
La seconda cosa su cui occorre intenderci è che esistono i non esperti ovvero coloro che, peraltro in buona fede, credono di poter gestire una coppia con problemi procreativi semplicemente operando il varicocele e poi sparandola verso la fecondazione in vitro, relegando i maschi al mero compito di rimediare spermatozoi indipendentemente da quanti sono e come sono fatti.
Solo una collaborazione coordinata e strutturata tra vari specialisti risulta essere in grado di gestire al meglio le risorse dei pazienti verso il miglior risultato possibile dato che esiste uno spazio di potenziale miglioramento della potenzialità fecondante prima di arrivare alle provette e uno spazio di ottimizzazione della performance seminale per coloro che alla provetta sono costretti.
Una coppia infertile dovrebbe porsi, a livello femminile, queste semplici domande cui andrebbe data una risposta basata su evidenze non essendo, in questo caso accettabile la sola espressione di opinioni.
Ho una ovulazione regolare?
Ho le tube aperte?
Ho lutero in grado di ospitare un embrione?
Dimostrato questo si può cominciare a pensare al partner maschile.
Il primo esame maschile è lo spermiogramma, ovvero lanalisi che va a vedere quanti spermatozoi vengono prodotti, come si muovono, come sono fatti. Generalmente la coppia si rivolge al ginecologo della moglie e costui, giustamente, lo richiede.
A prima vista può sembrare un esame banale che può essere eseguito presso qualsiasi laboratorio. Purtroppo questo non è vero e si vedono in giro e in rete moltissimi referti di esami fatti con la migliore fantasia e che non hanno niente di scientifico.
Innanzitutto un paio di cose, la prima delle quali è che gli studi sulla fertilità maschile sono al palo da diversi anni ovvero da quando la tecnica ICSI, liniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo nellovulo, sembrava avere risolto tutti i problemi di numero e di motilità dello spermatozoo. In effetti, risolti questi, ne è venuto fuori uno (di problema) ancora più grande: la qualità dello spermatozoo in termini di capacità fecondante.
Infatti la ICSI ha aumentato i risultati di fertilizzazione dellovocita (traduzione: ovulo con spermatozoo dentro = inizio della vita embrionale) ed i bambini in braccio ma non poi quanto sembrava lecito aspettarsi.
Difatti, la capacità di uno spermatozoo di dar luogo, una volta penetrato nellovulo, ad un embrione geneticamente competente (ovvero con tutte le informazioni atte a generare un bambino, quelli incompetenti la natura provvede a bloccarli = aborti precoci) dipende da un certo numero di fattori che sono correlati strettamente alla salute di chi li ha prodotti.
Tanto per fare un esempio basta pensare alle prostatiti (infiammazioni della prostata) che, se pur lievi, tendono a far produrre un quantitativo di radicali liberi (nella fattispecie perossido di idrogeno, lacqua ossigenata) che è in grado di bucherellare la membrana di rivestimento dello spermatozoo a cui segue un disastro sulla normale compattazione dei cromosomi contenuti.
Questo significa che la strada per ottenere un miglioramento dei parametri seminali passa per lo stile di vita e sulla attenta ricerca, e correzione, dei fattori che sono in grado di ridurre la capacità fecondante degli spermatozoi di un individuo.
La seconda cosa su cui occorre intenderci è che esistono i non esperti ovvero coloro che, peraltro in buona fede, credono di poter gestire una coppia con problemi procreativi semplicemente operando il varicocele e poi sparandola verso la fecondazione in vitro, relegando i maschi al mero compito di rimediare spermatozoi indipendentemente da quanti sono e come sono fatti.
Solo una collaborazione coordinata e strutturata tra vari specialisti risulta essere in grado di gestire al meglio le risorse dei pazienti verso il miglior risultato possibile dato che esiste uno spazio di potenziale miglioramento della potenzialità fecondante prima di arrivare alle provette e uno spazio di ottimizzazione della performance seminale per coloro che alla provetta sono costretti.
Una coppia infertile dovrebbe porsi, a livello femminile, queste semplici domande cui andrebbe data una risposta basata su evidenze non essendo, in questo caso accettabile la sola espressione di opinioni.
Ho una ovulazione regolare?
Ho le tube aperte?
Ho lutero in grado di ospitare un embrione?
Dimostrato questo si può cominciare a pensare al partner maschile.
Il primo esame maschile è lo spermiogramma, ovvero lanalisi che va a vedere quanti spermatozoi vengono prodotti, come si muovono, come sono fatti. Generalmente la coppia si rivolge al ginecologo della moglie e costui, giustamente, lo richiede.
A prima vista può sembrare un esame banale che può essere eseguito presso qualsiasi laboratorio. Purtroppo questo non è vero e si vedono in giro e in rete moltissimi referti di esami fatti con la migliore fantasia e che non hanno niente di scientifico.
Re: Frammentazione dna spermatico
LOrganizzazione Mondiale della Sanità ha, in varie occasioni, pubblicato delle linee guida per i laboratori (dei manuali) che pochissimi hanno letto e ancora meno hanno adottato perché questo costa tempo e training presso centri che già li usano.
I sistemi informatici, che hanno comunque il difetto di aver bisogno di un controllo umano continuo, costano sempre troppo e sono presenti solo in rari laboratori che li acquistano proprio perché non hanno a disposizione un tecnico qualificato che ne regoli il funzionamento.
Prima, quindi di fare uno spermiogramma, informatevi sulla metodologia adottata e se chi esegue lesame ha o meno i titoli di studio per firmarlo.
Occorre stare alla larga da chi esprime la fertilità con indici che sono arbitrari e anche da chi esprime giudizi come fertile o sterile, dato che è intuitivo che la fertilità non può essere del singolo ma solo della coppia.
State alla larga anche da chi mette valori di riferimento diversi da quelli della O.M.S.- WHO tipo forme normali all85% che in natura non esistono e dimostrano solo una mera ignoranza (nel senso di non sapere, non maleducazione, perché usando criteri scientifici ottenere questo valore è impossibile).
Tra laltro molti laboratoristi senza esperienza finiscono così per ritenere normali una montagna di esami in realtà patologici ritardando pericolosamente la diagnosi e danneggiando il paziente.
Alcune considerazioni sono basilari:
- I valori sono stati ricavati da soggetti che avevano appena ottenuto linizio di una gravidanza.
- La gravidanza si ottiene in una femmina per cui la fertilità è un fenomeno che interessa la coppia e non il singolo.
- Prendere i valori di un esame dello sperma, che sia ben eseguito o no, e pretendere di essere predittivi nei confronti della capacità fecondante del singolo maschio è un errore metodologico.
- Anche se i valori sono al di sopra del range minimo di riferimento ciò non garantisce la gravidanza (che è un fatto di coppia).
- Valori al di sotto dei range possono dar luogo alla gravidanza.
- Un solo spermatozoo mobile in un liquido seminale può dare luogo ad una gravidanza.
- La presenza di spermatozoi mobili in numero adeguato aumenta in proporzione la probabilità del verificarsi dellevento.
- La produzione e la qualità degli spermatozoi fluttua ampiamente sia nel soggetto sano fertile (fertile: con figlio in braccio) che in quello ipofertile (che desidera un figlio in braccio).
- Occorrono almeno due o tre esami per definire la situazione media della produzione e della qualità degli spermatozoi.
- Uno spermiogramma alterato indica allo specialista le probabili cause che dovrebbero essere cercate e, possibilmente, rimosse.
Lo spermiogramma esprime semplicemente quanto il liquido esaminato si discosta da quella che è definita normalità, intendendo per questa una serie di valori espressi da una popolazione maschile che ha da poco concepito e si può ritenere fertile.
Lo scostamento dalla normalità indica anche che può esistere una patologia in atto che va ricercata e identificata. La lettura, quindi, dello spermiogramma non può essere fatta da un non specialista per il semplice motivo che, con rare eccezioni, non sa dove mettere le mani.
Spesso capita anche che il paziente, il quale è, giustamente, in ansia per la sua condizione, cominci a leggere analiticamente i referti degli esami cercando di capirci qualcosa, accanendosi nella interpretazione dei numeri che hanno un qualche senso, solo, ancorché non sempre, per chi ha, insieme a parecchie ore passate a studiare, un quadro di insieme della situazione generale e particolare del paziente.
Oltretutto, esiste una variabilità micidiale nella produzione di spermatozoi che ha la caratteristica di andare a onde, con le stagioni, le temperature e un sacco di altre cose. E buona norma, per quanto appena detto, fare almeno due esami intervallati da due settimane nellarco di un mese.
I sistemi informatici, che hanno comunque il difetto di aver bisogno di un controllo umano continuo, costano sempre troppo e sono presenti solo in rari laboratori che li acquistano proprio perché non hanno a disposizione un tecnico qualificato che ne regoli il funzionamento.
Prima, quindi di fare uno spermiogramma, informatevi sulla metodologia adottata e se chi esegue lesame ha o meno i titoli di studio per firmarlo.
Occorre stare alla larga da chi esprime la fertilità con indici che sono arbitrari e anche da chi esprime giudizi come fertile o sterile, dato che è intuitivo che la fertilità non può essere del singolo ma solo della coppia.
State alla larga anche da chi mette valori di riferimento diversi da quelli della O.M.S.- WHO tipo forme normali all85% che in natura non esistono e dimostrano solo una mera ignoranza (nel senso di non sapere, non maleducazione, perché usando criteri scientifici ottenere questo valore è impossibile).
Tra laltro molti laboratoristi senza esperienza finiscono così per ritenere normali una montagna di esami in realtà patologici ritardando pericolosamente la diagnosi e danneggiando il paziente.
Alcune considerazioni sono basilari:
- I valori sono stati ricavati da soggetti che avevano appena ottenuto linizio di una gravidanza.
- La gravidanza si ottiene in una femmina per cui la fertilità è un fenomeno che interessa la coppia e non il singolo.
- Prendere i valori di un esame dello sperma, che sia ben eseguito o no, e pretendere di essere predittivi nei confronti della capacità fecondante del singolo maschio è un errore metodologico.
- Anche se i valori sono al di sopra del range minimo di riferimento ciò non garantisce la gravidanza (che è un fatto di coppia).
- Valori al di sotto dei range possono dar luogo alla gravidanza.
- Un solo spermatozoo mobile in un liquido seminale può dare luogo ad una gravidanza.
- La presenza di spermatozoi mobili in numero adeguato aumenta in proporzione la probabilità del verificarsi dellevento.
- La produzione e la qualità degli spermatozoi fluttua ampiamente sia nel soggetto sano fertile (fertile: con figlio in braccio) che in quello ipofertile (che desidera un figlio in braccio).
- Occorrono almeno due o tre esami per definire la situazione media della produzione e della qualità degli spermatozoi.
- Uno spermiogramma alterato indica allo specialista le probabili cause che dovrebbero essere cercate e, possibilmente, rimosse.
Lo spermiogramma esprime semplicemente quanto il liquido esaminato si discosta da quella che è definita normalità, intendendo per questa una serie di valori espressi da una popolazione maschile che ha da poco concepito e si può ritenere fertile.
Lo scostamento dalla normalità indica anche che può esistere una patologia in atto che va ricercata e identificata. La lettura, quindi, dello spermiogramma non può essere fatta da un non specialista per il semplice motivo che, con rare eccezioni, non sa dove mettere le mani.
Spesso capita anche che il paziente, il quale è, giustamente, in ansia per la sua condizione, cominci a leggere analiticamente i referti degli esami cercando di capirci qualcosa, accanendosi nella interpretazione dei numeri che hanno un qualche senso, solo, ancorché non sempre, per chi ha, insieme a parecchie ore passate a studiare, un quadro di insieme della situazione generale e particolare del paziente.
Oltretutto, esiste una variabilità micidiale nella produzione di spermatozoi che ha la caratteristica di andare a onde, con le stagioni, le temperature e un sacco di altre cose. E buona norma, per quanto appena detto, fare almeno due esami intervallati da due settimane nellarco di un mese.
Re: Frammentazione dna spermatico
Ora, il maschio infertile, con gli spermiogrammi in mano, finisce immancabilmente dal ginecologo della moglie, e, con tutto il rispetto che ho dei Colleghi ginecologi ,la storia continua così.
Latteggiamento dei ginecologi nei confronti dellandrologia può essere
- Quelli che mandano il paziente dallo specialista
- Quelli che trattano il paziente con farmaci innocui
- Quelli che trattano il paziente in maniera incongrua
- Quelli che sono convinti che se ci sono spermatozoi il problema non cè
- Quelli che risolvono tutto con le provette, magari allestero.
Le situazioni che il paziente può trovarsi di fronte a livello di spermiogramma sono, sostanzialmente:
- Tutto normale, almeno allapparenza. Ripetere lesame. Aggiungere gli assett genetici.
- Alterazioni dello spermiogramma correlate a patologie relativamente facili da curare: sono il 70%.
- Alterazioni dello spermiogramma difficili da diagnosticare e ancora più, da curare.
In generale alcune considerazioni cliniche:
- La prescrizione dello spermiogramma dovrebbe essere accompagnata dalle istruzioni relative alla modalità di raccolta, trasporto ed indicazione di uno o più laboratori che usano il manuale WHO.
- La lettura dello spermiogramma non dovrebbe essere seguita da considerazioni troppo negative o troppo positive.
- Non si danno terapie senza aver fatto una diagnosi.
- La diagnosi è possibile solo se il paziente è stato visitato e sono state fatte le indagini opportune che spesso sono analisi del sangue, ecografia e/o Ecocolordoppler, meno spesso ma a volte nodali le indagini genetiche.
- Le terapie aspecifiche sono giustificate solo in caso di impossibilità di una diagnosi.
- Le terapie ormonali sono giustificate solo in caso di vera carenza ormonale.
- I controlli in terapia vanno fatti ogni due mesi attraverso la riesecuzione di un esame nello stesso laboratorio possibilmente con lo stesso operatore.
- La valutazione dei risultati deve essere fatta dal clinico specialista, non dal Laboratorio.
- La valutazione e la correzione di abitudini o stili di vita incongrui ha importanza quanto la terapia.
- Un varicocele presente non è automaticamente una cosa da correggere chirurgicamente ma in molti casi ne possono essere corretti i danni con farmaci.
Latteggiamento dei ginecologi nei confronti dellandrologia può essere
- Quelli che mandano il paziente dallo specialista
- Quelli che trattano il paziente con farmaci innocui
- Quelli che trattano il paziente in maniera incongrua
- Quelli che sono convinti che se ci sono spermatozoi il problema non cè
- Quelli che risolvono tutto con le provette, magari allestero.
Le situazioni che il paziente può trovarsi di fronte a livello di spermiogramma sono, sostanzialmente:
- Tutto normale, almeno allapparenza. Ripetere lesame. Aggiungere gli assett genetici.
- Alterazioni dello spermiogramma correlate a patologie relativamente facili da curare: sono il 70%.
- Alterazioni dello spermiogramma difficili da diagnosticare e ancora più, da curare.
In generale alcune considerazioni cliniche:
- La prescrizione dello spermiogramma dovrebbe essere accompagnata dalle istruzioni relative alla modalità di raccolta, trasporto ed indicazione di uno o più laboratori che usano il manuale WHO.
- La lettura dello spermiogramma non dovrebbe essere seguita da considerazioni troppo negative o troppo positive.
- Non si danno terapie senza aver fatto una diagnosi.
- La diagnosi è possibile solo se il paziente è stato visitato e sono state fatte le indagini opportune che spesso sono analisi del sangue, ecografia e/o Ecocolordoppler, meno spesso ma a volte nodali le indagini genetiche.
- Le terapie aspecifiche sono giustificate solo in caso di impossibilità di una diagnosi.
- Le terapie ormonali sono giustificate solo in caso di vera carenza ormonale.
- I controlli in terapia vanno fatti ogni due mesi attraverso la riesecuzione di un esame nello stesso laboratorio possibilmente con lo stesso operatore.
- La valutazione dei risultati deve essere fatta dal clinico specialista, non dal Laboratorio.
- La valutazione e la correzione di abitudini o stili di vita incongrui ha importanza quanto la terapia.
- Un varicocele presente non è automaticamente una cosa da correggere chirurgicamente ma in molti casi ne possono essere corretti i danni con farmaci.
Re: Frammentazione dna spermatico
Assenza di spermatozoi: attenzione, la partita non è chiusa e se ne apre una molto più difficile:
La prima cosa di fronte ad una analisi su cui cè scritto azoospermia è quella di ripetere lanalisi in centro qualificato in quanto molto spesso capita che non venga eseguita una procedura di laboratorio che spesso rivela la presenza di anche pochi spermatozoi.
La proposta è meno sciocca di quel che può sembrare in quanto rivela spermatozoi nel 12% dei casi di azoospermia.
Una volta ripetuta lanalisi un paio di volte magari con 7-8 giorni di astinenza con esito uguale è opportuno rivolgersi ad uno specialista il quale ha il compito di definire la strategia da tenere sia sul piano diagnostico che su quello terapeutico.
Molti non sanno che una quota di circa il 20% delle azoospermie è curabile con terapia medica.
La strategia si basa oltre che sul non far danni (che sono più facili da ottenere rispetto ad un miglioramento) e sulla necessità di stabilire la causa che è alla base della azoospermia. Purtroppo le azoospermie vengono classificate in maniera semplicistica tra quelle escretorie e secretorie ovvero situazioni in cui gli spermatozoi non escono perché cè un ostacolo o perché non vengono prodotti.
Sarebbe bello se fosse così semplice, in realtà esiste, tra il bianco e il nero, tutta la varietà dei grigi che solo lo specialista di una certa esperienza ha avuto modo di vedere e ha unidea su come si può provare a gestirla.
La prima cosa di fronte ad una analisi su cui cè scritto azoospermia è quella di ripetere lanalisi in centro qualificato in quanto molto spesso capita che non venga eseguita una procedura di laboratorio che spesso rivela la presenza di anche pochi spermatozoi.
La proposta è meno sciocca di quel che può sembrare in quanto rivela spermatozoi nel 12% dei casi di azoospermia.
Una volta ripetuta lanalisi un paio di volte magari con 7-8 giorni di astinenza con esito uguale è opportuno rivolgersi ad uno specialista il quale ha il compito di definire la strategia da tenere sia sul piano diagnostico che su quello terapeutico.
Molti non sanno che una quota di circa il 20% delle azoospermie è curabile con terapia medica.
La strategia si basa oltre che sul non far danni (che sono più facili da ottenere rispetto ad un miglioramento) e sulla necessità di stabilire la causa che è alla base della azoospermia. Purtroppo le azoospermie vengono classificate in maniera semplicistica tra quelle escretorie e secretorie ovvero situazioni in cui gli spermatozoi non escono perché cè un ostacolo o perché non vengono prodotti.
Sarebbe bello se fosse così semplice, in realtà esiste, tra il bianco e il nero, tutta la varietà dei grigi che solo lo specialista di una certa esperienza ha avuto modo di vedere e ha unidea su come si può provare a gestirla.
Re: Frammentazione dna spermatico
SPERMIOGRAMMA
Partendo dal presupposto che sia chiaro di che esame si tratta, cerco per sommi capi, di dare qualche informazione in più.
Lo spermiogramma si occupa sostanzialmente di analizzare le diverse caratteristiche del liquido seminale: caratteristiche fisico-chimiche (colore e aspetto, volume, pH, fluidificazione, viscosità, presenza di sostanze chimiche), caratteristiche microscopiche (concentrazione degli spermatozooi, motilità, morfologia, presenza di altre cellule).
Colore e aspetto: il colore del liquido seminale è normalmente grigio opalescente. In un referto di uno spermiogramma sarà possibile leggere però anche altre diciture come lattescente, pioide, bruno (ematico). Un aspetto lattescente, specialmente se accompagnato da un ridotto volume e un pH acido, può riflettere un danno a carico delle vescichette seminali, mentre l'aspetto giallognolo pioide è indice di una contaminazione urinaria, della presenza di granulociti, di una netta prevalenza della componente delle vescichette seminali oppure raramente della presenza di bilirubina.
Volume: serve principalmente a valutare la corretta funzionalità delle vescichette seminali.
PH: il liquido seminale ha normalmente un pH alcalino, che oscilla tra 7,5 e 8,0, ed è la risultante tra la secrezione basica delle vescichette seminali e la secrezione acida della prostata. Un pH inferiore a 7 è espressione di disfunzione delle vescichette seminali, un pH superiore a 8,0, in presenza di leucociti, indica la presenza di una infezione.
Fluidificazione: la consistenza del liquido seminale dopo lemissione, varia in funzione di due variabili di rifermento (la tempreatura a cui si trova e il tempo dallemissione) in base alle quali si detemina appunto la capacità di fluidicazione, che se alterata, può indicare una disfunzione delle vescichette seminali.
Viscosità: è la giusta densità che deve abere il liquido seminale per consentire al spermatozooi di muoversi in modo corretto, ed ad una velocità adeguata.
Presenza di sostanze chimiche: nel liquido sono presenti sostanze chimiche (frittosio, acido citrico, glicerofosforilcolina e zinco).
Un basso contenuto di fruttosio rispetto ai valori normali può indicare uninfezione delle vescichette seminali o anche uninsufficiente secrezione di ormoni androgeni; una bassa concentrazione di acido citrico suggerisce una patologia prostatica; bassi livelli di glicerofosforilcolina possono indicare un deficit dell'epididimo (dotto di piccolo diametro,strettamente avvolto che collega i dotti efferenti dal retro di ogni testicolo al suo dotto deferente).
Conentrazione degli spermatozooi: indica il numero di spermatozoi presenti in un millilitro di eiaculato.
Motilità: la coda permette allo spermatozoo un movimento "flagellare" che deve essere anterogrado, cioè deve permetterne lo spostamento in avanti. Entro 2 ore dalla eiaculazione, viene valutata la percentuale di spermatozoi che conservano un moto flagellare che viene descritto come moto rettilineo rapido (A), moto rettilineo lento (B) o moto irregolare (C). In condizioni di normalità, la percentuale di spermatozoi con moto rettilineo A+B deve essere superiore o uguale al 50%, di cui il 25% con motilità rettilinea veloce. La motilità dipende fisiologicamente dalla durata dell'astinenza (diminuisce dopo il quinto giorno) e può essere influenzata dalla temperatura di conservazione del campione, dall'incompleta liquefazione o dall'aumento della viscosità.
Morfologia: la valutazione morfologica degli spermatozoi deve essere effettuata con particolari colorazione istologiche. Ogni singolo spermatozoo è composto da una testa lunga 4,0-5,5 micron, larga 2,5-3,5 micron e composta dal 40 al 70% da una regione acrosomiale. Si possono osservare molte alterazioni morfologiche della testa di uno spermatozoo (testa a punta, allungate, amorfe, tonde, doppie, con acrosoma ridotto, assente o asimmetrico). Il tratto intermedio che collega la testa con il flagello ha una lunghezza di 6,0-7,5 micron e uno spessore di 1 micron; si possono osservare inserzioni del tratto intermedio asimmetriche, oppure ispessimenti o assottigliamenti. Infine il flagello ha una lunghezza di circa 45 micron (come dieci teste), una larghezza di 0,5 micron e può presentarsi spezzato, mozzo, avvolto, gonfio o doppio. La presenza di forme anomale non deve superare il 70% del totale. Una quota troppo elevata (teratospermia) compromette la fertilità.
Partendo dal presupposto che sia chiaro di che esame si tratta, cerco per sommi capi, di dare qualche informazione in più.
Lo spermiogramma si occupa sostanzialmente di analizzare le diverse caratteristiche del liquido seminale: caratteristiche fisico-chimiche (colore e aspetto, volume, pH, fluidificazione, viscosità, presenza di sostanze chimiche), caratteristiche microscopiche (concentrazione degli spermatozooi, motilità, morfologia, presenza di altre cellule).
Colore e aspetto: il colore del liquido seminale è normalmente grigio opalescente. In un referto di uno spermiogramma sarà possibile leggere però anche altre diciture come lattescente, pioide, bruno (ematico). Un aspetto lattescente, specialmente se accompagnato da un ridotto volume e un pH acido, può riflettere un danno a carico delle vescichette seminali, mentre l'aspetto giallognolo pioide è indice di una contaminazione urinaria, della presenza di granulociti, di una netta prevalenza della componente delle vescichette seminali oppure raramente della presenza di bilirubina.
Volume: serve principalmente a valutare la corretta funzionalità delle vescichette seminali.
PH: il liquido seminale ha normalmente un pH alcalino, che oscilla tra 7,5 e 8,0, ed è la risultante tra la secrezione basica delle vescichette seminali e la secrezione acida della prostata. Un pH inferiore a 7 è espressione di disfunzione delle vescichette seminali, un pH superiore a 8,0, in presenza di leucociti, indica la presenza di una infezione.
Fluidificazione: la consistenza del liquido seminale dopo lemissione, varia in funzione di due variabili di rifermento (la tempreatura a cui si trova e il tempo dallemissione) in base alle quali si detemina appunto la capacità di fluidicazione, che se alterata, può indicare una disfunzione delle vescichette seminali.
Viscosità: è la giusta densità che deve abere il liquido seminale per consentire al spermatozooi di muoversi in modo corretto, ed ad una velocità adeguata.
Presenza di sostanze chimiche: nel liquido sono presenti sostanze chimiche (frittosio, acido citrico, glicerofosforilcolina e zinco).
Un basso contenuto di fruttosio rispetto ai valori normali può indicare uninfezione delle vescichette seminali o anche uninsufficiente secrezione di ormoni androgeni; una bassa concentrazione di acido citrico suggerisce una patologia prostatica; bassi livelli di glicerofosforilcolina possono indicare un deficit dell'epididimo (dotto di piccolo diametro,strettamente avvolto che collega i dotti efferenti dal retro di ogni testicolo al suo dotto deferente).
Conentrazione degli spermatozooi: indica il numero di spermatozoi presenti in un millilitro di eiaculato.
Motilità: la coda permette allo spermatozoo un movimento "flagellare" che deve essere anterogrado, cioè deve permetterne lo spostamento in avanti. Entro 2 ore dalla eiaculazione, viene valutata la percentuale di spermatozoi che conservano un moto flagellare che viene descritto come moto rettilineo rapido (A), moto rettilineo lento (B) o moto irregolare (C). In condizioni di normalità, la percentuale di spermatozoi con moto rettilineo A+B deve essere superiore o uguale al 50%, di cui il 25% con motilità rettilinea veloce. La motilità dipende fisiologicamente dalla durata dell'astinenza (diminuisce dopo il quinto giorno) e può essere influenzata dalla temperatura di conservazione del campione, dall'incompleta liquefazione o dall'aumento della viscosità.
Morfologia: la valutazione morfologica degli spermatozoi deve essere effettuata con particolari colorazione istologiche. Ogni singolo spermatozoo è composto da una testa lunga 4,0-5,5 micron, larga 2,5-3,5 micron e composta dal 40 al 70% da una regione acrosomiale. Si possono osservare molte alterazioni morfologiche della testa di uno spermatozoo (testa a punta, allungate, amorfe, tonde, doppie, con acrosoma ridotto, assente o asimmetrico). Il tratto intermedio che collega la testa con il flagello ha una lunghezza di 6,0-7,5 micron e uno spessore di 1 micron; si possono osservare inserzioni del tratto intermedio asimmetriche, oppure ispessimenti o assottigliamenti. Infine il flagello ha una lunghezza di circa 45 micron (come dieci teste), una larghezza di 0,5 micron e può presentarsi spezzato, mozzo, avvolto, gonfio o doppio. La presenza di forme anomale non deve superare il 70% del totale. Una quota troppo elevata (teratospermia) compromette la fertilità.
Re: Frammentazione dna spermatico
La presenza di spermatozoi riuniti insieme a formare "grappoli" è detta agglutinazione. Una quota maggiore del 10% di spermatozoi riuniti in agglomerati è indice di processi infiammatori o immunologici in atto.
Presenza di altre cellule: nello sperma possono ritrovarsi altri tipi cellulari: la presenza di forme immature (precursori degli spermatozoi) in misura superiore al 3% può indicare fenomeni di sofferenza cellulare dovuti a esposizione al calore, varicocele, febbre prolungata, esposizione a farmaci, tossici o a radiazioni.
La presenza di cellule del sangue (globuli rossi, linfociti o neutrofili) è un segnale in genere di infezioni o infiammazione delle vie seminali.
Ai fini della valutazione della fertilità di un individuo, lo spermiogramma non può essere considerato come esame unico e definitivo.
In presenza di parametri negativi, sul medesimo campione di liquido seminale raccolto viene eseguita la spermiocoltura con eventuale antibiogramma, per verificare la presenza di infezioni.
L'esame (spermiogramma e spermiocoltura) vengono talora ripetuti a distanza di 7 o 20 giorni per verificare se forma e numero degli spermatozoi sono incostanti nel tempo, oppure la presenza di una infertilità permanente.
Molti individui con spermiogramma nella norma possono infatti non essere fertili e, viceversa, uomini con basse concentrazioni di spermatozoi possono essere in grado di procreare.
Pertanto, se necessario, la fertilità di un individuo deve essere indagata anche attraverso ulteriori indagini e attraverso una eventuale consulenza andrologica.
ALCUNE DEFINIZIONI
Normozoospermia: eiaculato normale, secondo i valori di riferimento
Oligozoospermia: concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento
Astenozoospermia: motilità inferiore ai valori di riferimento
Oligoastenozoospermia: motilità e concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento
Teratozoospermia: morfologia inferiore ai valori di riferimento
Oligoastenoteratozoospermia: alterazione di tutte le variabili
Criptozoospermia: assenza di spermatozoi nelleiaculato ma presenza di spermatozoi nel centrifugato
Azoospermia: assenza di spermatozoi nelleiaculato (e quindi anche nel pellet post-centrifugazione)
Necrozoospermia: eiaculato caratterizzato dalla morte totale degli spermatozoi presenti
Ipoposia: ridotto volume del liquido seminale
Iperposia: eccessivo volume del liquido seminale
Presenza di altre cellule: nello sperma possono ritrovarsi altri tipi cellulari: la presenza di forme immature (precursori degli spermatozoi) in misura superiore al 3% può indicare fenomeni di sofferenza cellulare dovuti a esposizione al calore, varicocele, febbre prolungata, esposizione a farmaci, tossici o a radiazioni.
La presenza di cellule del sangue (globuli rossi, linfociti o neutrofili) è un segnale in genere di infezioni o infiammazione delle vie seminali.
Ai fini della valutazione della fertilità di un individuo, lo spermiogramma non può essere considerato come esame unico e definitivo.
In presenza di parametri negativi, sul medesimo campione di liquido seminale raccolto viene eseguita la spermiocoltura con eventuale antibiogramma, per verificare la presenza di infezioni.
L'esame (spermiogramma e spermiocoltura) vengono talora ripetuti a distanza di 7 o 20 giorni per verificare se forma e numero degli spermatozoi sono incostanti nel tempo, oppure la presenza di una infertilità permanente.
Molti individui con spermiogramma nella norma possono infatti non essere fertili e, viceversa, uomini con basse concentrazioni di spermatozoi possono essere in grado di procreare.
Pertanto, se necessario, la fertilità di un individuo deve essere indagata anche attraverso ulteriori indagini e attraverso una eventuale consulenza andrologica.
ALCUNE DEFINIZIONI
Normozoospermia: eiaculato normale, secondo i valori di riferimento
Oligozoospermia: concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento
Astenozoospermia: motilità inferiore ai valori di riferimento
Oligoastenozoospermia: motilità e concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento
Teratozoospermia: morfologia inferiore ai valori di riferimento
Oligoastenoteratozoospermia: alterazione di tutte le variabili
Criptozoospermia: assenza di spermatozoi nelleiaculato ma presenza di spermatozoi nel centrifugato
Azoospermia: assenza di spermatozoi nelleiaculato (e quindi anche nel pellet post-centrifugazione)
Necrozoospermia: eiaculato caratterizzato dalla morte totale degli spermatozoi presenti
Ipoposia: ridotto volume del liquido seminale
Iperposia: eccessivo volume del liquido seminale
Re: Frammentazione dna spermatico
SPERMIOCOLTURA
La spermiocoltura è un esame che consente di rilevare la presenza di batteri nel liquido seminale. Lo scopo principale della spermiocoltura è quello di riconoscere la tipologia dei processi infettivi che hanno colpito gli organi che producono il liquido seminale oppure gli organi attraverso i quali esso passa prima di fuoriuscire allesterno; è quindi possibile indagare la presenza di eventuali infezioni a carico di prostata, vescichette seminali ed epididimo; è altresì possibile evidenziare processi infettivi a carico delluretra, ma per lindividuazione di patologie infettive a carico di questultimo organo viene generalmente consigliato un esame più specifico, il tampone uretrale; in alcuni casi il medico può prescriverli entrambi.
Normalmente con la spermiocoltura si ricercano microrganismi e micoplasmi comuni, se lesame risultasse positivo, si associa alla metodologia di base anche un antiobiogramma (test di sensibilità batterica agli anticorpi) che ha sostanzialmente due scopi: suggerire la terapia antibiotica più adatta al caso in questione e monitorare il livello di resistenza batterica.
La spermiocoltura è consigliata nel caso in cui lo spermiogramma risulti non idoneo ai parametri di riferimento.
ESAMI: HALO SPERM O TEST DI FRAMMENATZIONE DEL DNA SPERMATICO
Il test di frammentazione del dna spermatico
Uno dei parametri che sembra correlato in modo significativo con la fertilità è la frammentazione del DNA dello spermatozoo.
La frammentazione del DNA è causa di infertilità maschile e una delle cause più frequenti dei ripetuti fallimenti dopo ICSI e di aborto.
Questo tipo di alterazione può essere provocato da vari fattori come infezioni, esposizione a sostanze tossiche, a radiazioni e a temperature elevate. E più frequente con laumentare delletà (maggiori percentuali si osservano dopo i 50 anni), in presenza di un liquido seminale alterato (ridotto numero, ridotta motilità e ridotta percentuale di forme normali) e in presenza di tumori del testicolo.
La presenza di questa anomalia degli spermatozoi può essere identificata con un test specifico che permette di stabilire la percentuale di spermatozoi danneggiati.
Viene considerato normale un liquido seminale con una percentuale di spermatozoi con DNA frammentato inferiore al 15-20%: in presenza di percentuali superiori può essere compromesso il successo riproduttivo.
Una elevata percentuale di spermatozoi frammentati è associata, in vitro a ridotte percentuali di oociti fertilizzati e a ridotto sviluppo embrionale ed in vivo a ridotte percentuali di gravidanza e aumentate possibilità di aborto.
Lesame viene consigliato in presenza di
fattore maschile
ripetuti fallimenti di PMA
aborto ripetuto
sterilità idiomatica
età maschile >50 anni
In presenza di una aumentata frammentazione del DNA dello spermatozoo può essere una terapia medica con antiossidanti oppure linserimento nel programma di iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi morfologicamente selezionati (IMSI).
Gli spermatozoi con frammentazione del DNA presentano infatti delle anomalie morfologiche specifiche che possono essere evidenziate con questa tecnica particolare di ICSI.
http://mariomancini.blogspot.it/2013/01 ... -test.html
La spermiocoltura è un esame che consente di rilevare la presenza di batteri nel liquido seminale. Lo scopo principale della spermiocoltura è quello di riconoscere la tipologia dei processi infettivi che hanno colpito gli organi che producono il liquido seminale oppure gli organi attraverso i quali esso passa prima di fuoriuscire allesterno; è quindi possibile indagare la presenza di eventuali infezioni a carico di prostata, vescichette seminali ed epididimo; è altresì possibile evidenziare processi infettivi a carico delluretra, ma per lindividuazione di patologie infettive a carico di questultimo organo viene generalmente consigliato un esame più specifico, il tampone uretrale; in alcuni casi il medico può prescriverli entrambi.
Normalmente con la spermiocoltura si ricercano microrganismi e micoplasmi comuni, se lesame risultasse positivo, si associa alla metodologia di base anche un antiobiogramma (test di sensibilità batterica agli anticorpi) che ha sostanzialmente due scopi: suggerire la terapia antibiotica più adatta al caso in questione e monitorare il livello di resistenza batterica.
La spermiocoltura è consigliata nel caso in cui lo spermiogramma risulti non idoneo ai parametri di riferimento.
ESAMI: HALO SPERM O TEST DI FRAMMENATZIONE DEL DNA SPERMATICO
Il test di frammentazione del dna spermatico
Uno dei parametri che sembra correlato in modo significativo con la fertilità è la frammentazione del DNA dello spermatozoo.
La frammentazione del DNA è causa di infertilità maschile e una delle cause più frequenti dei ripetuti fallimenti dopo ICSI e di aborto.
Questo tipo di alterazione può essere provocato da vari fattori come infezioni, esposizione a sostanze tossiche, a radiazioni e a temperature elevate. E più frequente con laumentare delletà (maggiori percentuali si osservano dopo i 50 anni), in presenza di un liquido seminale alterato (ridotto numero, ridotta motilità e ridotta percentuale di forme normali) e in presenza di tumori del testicolo.
La presenza di questa anomalia degli spermatozoi può essere identificata con un test specifico che permette di stabilire la percentuale di spermatozoi danneggiati.
Viene considerato normale un liquido seminale con una percentuale di spermatozoi con DNA frammentato inferiore al 15-20%: in presenza di percentuali superiori può essere compromesso il successo riproduttivo.
Una elevata percentuale di spermatozoi frammentati è associata, in vitro a ridotte percentuali di oociti fertilizzati e a ridotto sviluppo embrionale ed in vivo a ridotte percentuali di gravidanza e aumentate possibilità di aborto.
Lesame viene consigliato in presenza di
fattore maschile
ripetuti fallimenti di PMA
aborto ripetuto
sterilità idiomatica
età maschile >50 anni
In presenza di una aumentata frammentazione del DNA dello spermatozoo può essere una terapia medica con antiossidanti oppure linserimento nel programma di iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi morfologicamente selezionati (IMSI).
Gli spermatozoi con frammentazione del DNA presentano infatti delle anomalie morfologiche specifiche che possono essere evidenziate con questa tecnica particolare di ICSI.
http://mariomancini.blogspot.it/2013/01 ... -test.html
Re: Frammentazione dna spermatico
CAPACITAZIONE DEL LIQUIDO SEMINALE
La capacitazione del liquido seminale è un trattamento eseguito con lo scopo di selezionare gli spermatozoi migliori separandoli da spermatozoi morti, detriti e da cellule non nemaspermiche, rendendoli capaci di fecondare mimando in qualche modo in vitro quanto avviene in natura nelle vie genitali femminili durante il passaggio attraverso il muco del canale cervicale.
La capacitazione viene eseguita per la preparazione del liquido seminale da utilizzare per IUI, FIVET, ICSI.
Il cosiddetto Test di Capacitazione viene prescritto come indagine diagnostica preliminare ad un eventuale trattamento di fecondazione assistita per poter stabilire la tecnica più idonea.
MESA/TESE
Le tecniche MESA e TESE sono suggerite alla coppia nel caso che nelleiaculato delluomo non ci siano spermatozoi, ce ne sia una bassa concentrazione, siano morfologicamente anormali, oppure ci siano spermatozoi non sviluppati.
MESA - Aspirazione microchirurgica dello spermatozoa dallEpididimo
Lintervento viene effettuato in anestesia generale. Tramite un ago viene prelevato il liquido dallEpididimo che può contenere gli spermatozoi maturi. Sotto il controllo microscopico nel laboratorio si scopre la presenza degli spermatozoi. Se nel campione non si trovano spermatozoi si ricorre alla tecnica TESE.
TESE - Estrazione degli spermatozoi dai testicoli
Il tessuto prelevato dai testicoli viene elaborato e viene controllata la presenza degli spermatozoi sotto il microscopio.
Gli spermatozoi ottenuti tramite la tecnica TESE devono essere elaborati tramite metodi speciali nel laboratorio andrologico e preparati per la tecnica ICSI (iniezione dello spermatozoo scelto nellovocita della donna). Se la concentrazione degli spermatozoi è sufficiente, è possibile congelare gli spermatozoi restanti per un eventuale successivo utilizzo. Il congelamento di spermatozoi così ottenuti rappresenta un vantaggio per luomo che non deve sottoporsi ripetutamente a questo intervento chirurgico.
Indicazioni per MESA/TESE
- assenza di spermatozoi nelleiaculato delluomo
- concentrazione estremamente bassa di spermatozoi nelleiaculato, morfologia anormala degli spermatozoi, spermatozoi non completamente sviluppati
La capacitazione del liquido seminale è un trattamento eseguito con lo scopo di selezionare gli spermatozoi migliori separandoli da spermatozoi morti, detriti e da cellule non nemaspermiche, rendendoli capaci di fecondare mimando in qualche modo in vitro quanto avviene in natura nelle vie genitali femminili durante il passaggio attraverso il muco del canale cervicale.
La capacitazione viene eseguita per la preparazione del liquido seminale da utilizzare per IUI, FIVET, ICSI.
Il cosiddetto Test di Capacitazione viene prescritto come indagine diagnostica preliminare ad un eventuale trattamento di fecondazione assistita per poter stabilire la tecnica più idonea.
MESA/TESE
Le tecniche MESA e TESE sono suggerite alla coppia nel caso che nelleiaculato delluomo non ci siano spermatozoi, ce ne sia una bassa concentrazione, siano morfologicamente anormali, oppure ci siano spermatozoi non sviluppati.
MESA - Aspirazione microchirurgica dello spermatozoa dallEpididimo
Lintervento viene effettuato in anestesia generale. Tramite un ago viene prelevato il liquido dallEpididimo che può contenere gli spermatozoi maturi. Sotto il controllo microscopico nel laboratorio si scopre la presenza degli spermatozoi. Se nel campione non si trovano spermatozoi si ricorre alla tecnica TESE.
TESE - Estrazione degli spermatozoi dai testicoli
Il tessuto prelevato dai testicoli viene elaborato e viene controllata la presenza degli spermatozoi sotto il microscopio.
Gli spermatozoi ottenuti tramite la tecnica TESE devono essere elaborati tramite metodi speciali nel laboratorio andrologico e preparati per la tecnica ICSI (iniezione dello spermatozoo scelto nellovocita della donna). Se la concentrazione degli spermatozoi è sufficiente, è possibile congelare gli spermatozoi restanti per un eventuale successivo utilizzo. Il congelamento di spermatozoi così ottenuti rappresenta un vantaggio per luomo che non deve sottoporsi ripetutamente a questo intervento chirurgico.
Indicazioni per MESA/TESE
- assenza di spermatozoi nelleiaculato delluomo
- concentrazione estremamente bassa di spermatozoi nelleiaculato, morfologia anormala degli spermatozoi, spermatozoi non completamente sviluppati
Re: Frammentazione dna spermatico
come puoi leggere l'alta frammentazione del dna spermatico, può portare a difficoltà nella fecondazione, se è vero che con alcuni tipi di integratori si può migliorare il problma, restanmo sempre integratori, quindi di miracoli non ne fanno.
voglio comunque ribadire che anche gli integratori, soprattutto in presenza di problemi, vanno assunti SOLO dietro specifico consulto medico. continuo a non condividere anche solo il consiglio di assumere farmaci o parafarmaci per "sentito dire".
ogni organismo reagisce in modo diverso, anche agli integratori naturali, quindi ti consiglio prima di consultare un medico, e poi eventualemente di ricorrere agli ntegratori, nelle quantità e tipologie che ti verranno consigliate.
voglio comunque ribadire che anche gli integratori, soprattutto in presenza di problemi, vanno assunti SOLO dietro specifico consulto medico. continuo a non condividere anche solo il consiglio di assumere farmaci o parafarmaci per "sentito dire".
ogni organismo reagisce in modo diverso, anche agli integratori naturali, quindi ti consiglio prima di consultare un medico, e poi eventualemente di ricorrere agli ntegratori, nelle quantità e tipologie che ti verranno consigliate.