
Adozione in Cambogia
Adozione in Cambogia
Con riferimento all'adozione in Cambogia, va innanzitutto rilevato come non vi sia naturalmente una consistente domanda di adozione interna, poiché il tasso di povertà nel Paese è molto alto, così come la natalità. Inoltre, il numero di bambini in stato di adottabilità non rispecchia il numero dei bambini in stato di abbandono, che costituiscono fenomeno assai più ampio.
Ciò è dovuto al fatto che molti bambini non sono stati registrati alla nascita e rimangono quindi al di fuori di ogni controllo e di ogni tutela da parte del sistema di servizi sociali.
In molti casi, si è accertato che l'adozione in Cambogia di bambini da parte di famiglie cambogiane è finalizzata semplicemente a recuperare forza lavoro. Sono quindi numericamente più rilevanti le adozioni internazionali. Recentemente, la comunità internazionale ha preso inoltre consapevolezza che molte adozioni in Cambogia vengono effettuare senza seguire i principi e leprocedure stabilite a livello sovranazionale, in totale disprezzo dell'interesse del bambino.
Le organizzazioni umanitarie internazionali denunciano casi di traffico di minori che vengono allontanati con false promesse e aiuti economici dalle famiglie di origine oppure vengono prelevati dalla strada per entrare a far parte del circuito internazionale dell'adozione.
A questo proposito vorremmo segnalarvi la drammatica situazione in cui ci troviamo da circa tre anni, per quanto riguarda la possibile adozione in Cambogia dalla Cambogia. Il nostro gruppo è fatto da genitori che hanno già adottato in quel Paese e vorrebbero tornare ad adottare laggiù, da genitori che stanno cercando di ricongiungere fratelli separati al momento della prima adozione, da aspiranti genitori in attesa di procedere verso l’adozione in Cambogia.
Ciò è dovuto al fatto che molti bambini non sono stati registrati alla nascita e rimangono quindi al di fuori di ogni controllo e di ogni tutela da parte del sistema di servizi sociali.
In molti casi, si è accertato che l'adozione in Cambogia di bambini da parte di famiglie cambogiane è finalizzata semplicemente a recuperare forza lavoro. Sono quindi numericamente più rilevanti le adozioni internazionali. Recentemente, la comunità internazionale ha preso inoltre consapevolezza che molte adozioni in Cambogia vengono effettuare senza seguire i principi e leprocedure stabilite a livello sovranazionale, in totale disprezzo dell'interesse del bambino.
Le organizzazioni umanitarie internazionali denunciano casi di traffico di minori che vengono allontanati con false promesse e aiuti economici dalle famiglie di origine oppure vengono prelevati dalla strada per entrare a far parte del circuito internazionale dell'adozione.
A questo proposito vorremmo segnalarvi la drammatica situazione in cui ci troviamo da circa tre anni, per quanto riguarda la possibile adozione in Cambogia dalla Cambogia. Il nostro gruppo è fatto da genitori che hanno già adottato in quel Paese e vorrebbero tornare ad adottare laggiù, da genitori che stanno cercando di ricongiungere fratelli separati al momento della prima adozione, da aspiranti genitori in attesa di procedere verso l’adozione in Cambogia.
Re: Adozione in Cambogia
Sin dal 2008 le adozioni dalla Cambogia, hanno subito prima dei rallentamenti e poi uno stop, decretato in una prima fase, nel marzo 2009, dalle autorità italiane, e poi nel novembre 2009 dal Ministero per gli Affari Sociali cambogiano. Le motivazioni dello stop sono da ricercare nella necessità per Il Regno di Cambogia di adeguare la propria legislazione e le proprie procedure alle previsioni della Convenzione dell’Aja che regola, a livello internazionale, gli standard a cui si devono adeguare i singoli Stati nell’ambito dei procedimenti di adozione.
Il processo, sicuramente meritorio negli obiettivi, ha tuttavia “fatto delle vittime”: innanzitutto quei bambini cambogiani che al momento del blocco potevano essere adottati e che ora, a causa di esso, hanno raggiunto gli otto anni (età limite per l’adozione in Cambogia) perdendo la possibilità di avere una famiglia che li possa accogliere; e poi quel centinaio circa di coppie italiane, che in questo meccanismo sono rimaste bloccate nel proprio iter di adozione internazionale.
Attualmente la situazione di molti orfanotrofi in Cambogia è drammatica, con i Direttori che testimoniano la loro impossibilità di supportare tutti i bambini rimasti bloccati negli istituti. Ed è drammatica la situazione di coppie che da tre anni stanno cercando di adottare fratelli di bimbi già arrivati in Italia e vedono, nelle fotografie rubate ad internet, diventare ragazzi quelli che erano dei bimbetti quando il loro secondo cammino adottivo è iniziato.
Nel gennaio 2010, seguito di specifici accordi tra il Governo italiano e quello cambogiano, il Regno di Cambogia ha emesso un decreto (Prakas), che consentiva alle coppie che allora avevano i dossier adottivi già depositati, di perfezionare le proprie adozioni, secondo la vecchia normativa. Purtroppo tutte le coppie che avevano già intrapreso l’iter, ma che non avevano i documenti depositati in Cambogia (magari con incarico già attribuito al proprio Ente o i documenti già pronti in Italia o la foto del proprio “figlio” già a proprie mani, perché si trattava di una caso di ricongiungimento di fratelli), sono rimaste escluse da questo Prakas.
Il regime transitorio è in fase di esaurimento in questi giorni. Le ultime coppie autorizzate ad adottare in Cambogia secondo le regole del decreto del gennaio 2010 saranno in rientro ai primi di marzo. La nuova legge cambogiana sulle adozioni, promulgata già nel dicembre 2009, è attualmente nella fase di avvio operativo con la redazione e pubblicazione dei decreti attuativi.
Il processo, sicuramente meritorio negli obiettivi, ha tuttavia “fatto delle vittime”: innanzitutto quei bambini cambogiani che al momento del blocco potevano essere adottati e che ora, a causa di esso, hanno raggiunto gli otto anni (età limite per l’adozione in Cambogia) perdendo la possibilità di avere una famiglia che li possa accogliere; e poi quel centinaio circa di coppie italiane, che in questo meccanismo sono rimaste bloccate nel proprio iter di adozione internazionale.
Attualmente la situazione di molti orfanotrofi in Cambogia è drammatica, con i Direttori che testimoniano la loro impossibilità di supportare tutti i bambini rimasti bloccati negli istituti. Ed è drammatica la situazione di coppie che da tre anni stanno cercando di adottare fratelli di bimbi già arrivati in Italia e vedono, nelle fotografie rubate ad internet, diventare ragazzi quelli che erano dei bimbetti quando il loro secondo cammino adottivo è iniziato.
Nel gennaio 2010, seguito di specifici accordi tra il Governo italiano e quello cambogiano, il Regno di Cambogia ha emesso un decreto (Prakas), che consentiva alle coppie che allora avevano i dossier adottivi già depositati, di perfezionare le proprie adozioni, secondo la vecchia normativa. Purtroppo tutte le coppie che avevano già intrapreso l’iter, ma che non avevano i documenti depositati in Cambogia (magari con incarico già attribuito al proprio Ente o i documenti già pronti in Italia o la foto del proprio “figlio” già a proprie mani, perché si trattava di una caso di ricongiungimento di fratelli), sono rimaste escluse da questo Prakas.
Il regime transitorio è in fase di esaurimento in questi giorni. Le ultime coppie autorizzate ad adottare in Cambogia secondo le regole del decreto del gennaio 2010 saranno in rientro ai primi di marzo. La nuova legge cambogiana sulle adozioni, promulgata già nel dicembre 2009, è attualmente nella fase di avvio operativo con la redazione e pubblicazione dei decreti attuativi.
Re: Adozione in Cambogia
ho dei miei cari amici che hanno adottato un bambino in Cambogia ma gli è stato imposto un bimbo con delle deviazioni fisiche (scarso udito, ora ha 3 anni e non parla ancora). avendo la possibilità loro hanno fatto un intervento impantadogli un apparecchio acustico. dopo 2 anni dall'intervento ancora non parla... anche se è vivace come tutti bimbi
Re: Adozione in Cambogia
quando presenti la domanda di adozione, puoi dare la disponibilita' ad un bimbo con disturbi vari. se non la dai, al 99% non adotti mai..avicri ha scritto:ho dei miei cari amici che hanno adottato un bambino in Cambogia ma gli è stato imposto un bimbo con delle deviazioni fisiche (scarso udito, ora ha 3 anni e non parla ancora). avendo la possibilità loro hanno fatto un intervento impantadogli un apparecchio acustico. dopo 2 anni dall'intervento ancora non parla... anche se è vivace come tutti bimbi
Re: Adozione in Cambogia
ma perché poi? i bambini sani nn necessitano di genitori?
Re: Adozione in Cambogia
i bambini in adozione molto spesso hanno dei disturbi o malattie, per questo finiscono proprio in adozione..avicri ha scritto:ma perché poi? i bambini sani nn necessitano di genitori?
Re: Adozione in Cambogia
non lo sapevo.. quindi se volessi un bambino sano cmq non me darebbero?
Re: Adozione in Cambogia
se lo specifichi e' propabile che non ottieni proprio nulla..avicri ha scritto:non lo sapevo.. quindi se volessi un bambino sano cmq non me darebbero?
Re: Adozione in Cambogia
però posso essere sincera? uno che vuole adottare e gli viene negata tale possibilità solo perché vuole un figlio sano... ma stiamo scherzando?!Mindy ha scritto:se lo specifichi e' propabile che non ottieni proprio nulla..avicri ha scritto:non lo sapevo.. quindi se volessi un bambino sano cmq non me darebbero?