Lo spermiogramma è il primo e più importante esame per valutare la fertilità maschile, perché dà informazioni sia sulla quantità che sulla qualità degli spermatozoi. I tre elementi che vengono valutati tramite lo spermiogramma sono infatti la quantità di spermatozoi, la loro morfologia (cioè la forma) e la loro motilità (cioè la capacità di muoversi).
Lo spermiogramma si esegue su un campione di liquido seminale ottenuto per masturbazione dopo un periodo di astinenza di almeno 3-5 giorni. L'eiaculazione deve avvenire in un contenitore sterile di quelli che si usano per l'analisi delle urine. La raccolta può avvenire presso il laboratorio o a casa propria, ma in questo secondo caso bisogna consegnare il campione entro 1 ora dall'eiaculazione, avendo cura di conservarlo nel frattempo a una temperatura simile a quella corporea, quindi non al freddo e non al caldo.
Il laboratorio esamina anzitutto una serie di caratteristiche chimico-fisiche del liquido seminale, le più importanti delle quali sono:
il volume dell'eiaculato, che è in genere tra 1,5 e 5 ml; un volume troppo grande (iperspermia) o troppo piccolo (ipospermia) può interferire col trasporto degli spermatozoi e dunque viene segnalato;
il pH del liquido seminale, cioè il suo grado di acidità; normalmente il pH del liquido seminale è leggermente alcalino, cioè tra 7,2 e 8;
la viscosità del liquido seminale e la fluidificazione, cioè la quantità di tempo che occorre al liquido (inizialmente più viscoso) per fluidificarsi.
Poi si conta la quantità di spermatozoi presenti nell'intero campione e, in base al volume, si calcola il numero di spermatoi per ciascun ml di liquido seminale. La quantità di spermatozoi varia molto anche nello stesso uomo per motivi non sempre comprensibili; si considera fertile un seme che contiene almeno 20 milioni di spermatozoi per ml.
Gli spermatozoi vengono contati manualmente, a campione, usando una griglia divisa in 25 quadrati di 16 caselle ognuno (nella foto particolare di un quadrato). Esistono anche software che li contano automaticamente.
La morfologia degli spermatozoi viene valutata tramite una serie di parametri relativi alla forma dei singoli spermatozoi. Uno spermatozoo normale ha una testa ovale, un corpo centrale cilindrico e una coda anch'essa cilindrica che termina con una parte più assottigliata. Ogni spermatozoo che non rientra in questa descrizione è considerato morfologicamente anormale; anche i casi dubbi sono classificati come anormali. Nel disegno qui accanto alcuni esempi della morfologia degli spermatozoi: a sinistra su sfondo grigio uno spermatozoo normale, a destra esempi di forme anomale.
E' assolutamente normale che un campione di liquido seminale contenga molti spermatozoi di forma anomala, ma un'alta percentuale di forme anomale comporta una diminuzione della fertilità; secondo gli standard dell'Organizzazione Mondiale della Sanità almeno il 30% degli spermatozoi presenti nel campione dovrebbero essere normali.
Per poter raggiungere l'ovocita e fecondarlo gli spermatozoi devono muoversi, cosa che normalmente fanno tramite una vibrazione che ha origine nella coda e si propaga lungo di essa spingendo in avanti la testa. Gran parte dei laboratori classifica la motilità degli spermatozoi secondo 4 casi:
motilità progressiva rapida: gli spermatozoi si muovono rapidamente in avanti (la velocità media di uno spermatozoo dovrebbe essere superiore ai 35 micron al secondo)
motilità progressiva lenta: gli spermatozoi si muovo in avanti ma con lentezza;
motilità non progressiva (chiamata anche discinetica o agitatoria): gli spermatozoi si muovono sul posto (ad esempio girano su se stessi) senza avanzare;
immotilità: gli spermatozoi sono fermi.
L'immagine qui accanto mostra degli spermatozoi mobili.

Lo spermiogramma
Re: Lo spermiogramma
Viene poi controllata l'eventuale presenza di forme agglutinate, cioè di spermatozoi mobili "raggruppati insieme"; la presenza di agglutinazioni può essere indice di infertilità immunologica. La foto quo sotto mostra degli spermatozoi agglutinati intorno a un linfocita (la cellula grande al centro).
Infine si controlla la presenza nel campione di altri tipi di cellule oltre agli spermatozoi. La presenza di molti globuli bianchi (leucociti), di molte cellule epiteliali (cioè di cellule sfaldate da altri organi) o di globuli rossi (eritrociti) può indicare una infezione dell'apparato riproduttivo. Anche la presenza di batteri e protozoi può indicare una infezione.
Non c'è uno standard accettato in tutto il mondo per stabilire quando un campione di liquido seminale vada considerato normale o anormale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica periodicamente un manuale che fissa alcuni parametri di riferimento, ma non tutti i medici concordano con l'OMS. Inoltre la valutazione della morfologia e della motilità può variare da laboratorio a laboratorio a seconda dei metodi usati. La tabella seguente riassume alcune delle caratteristiche che dovrebbe avere un liquido seminale per essere ritenuto nella norma:
Volume dell'eiaculato: 1,5-5 ml
pH: 7,2-8
Viscosità: nella norma
Fluidificazione: nella norma
Quantità di spermatozoi: almeno 20 milioni per ogni ml di liquido
Morfologia: almeno il 30% di forme normali
Motilità: dopo 2 ore dall'eiaculazione almeno il 60% di spermatozoi con motilità rettilinea
Per interpretare uno spermiogramma è utile sapere che:
- ipospermia significa scarso volume dell'eiaculato (meno di 0,5 ml)
- iperspermia significa eccessivo volume dell'eiaculato (più di 6 ml)
- aspermia significa che non c'è liquido seminale
- azoospermia significa che non ci sono spermatozoi nel seme
- oligo(zoo)spermia significa che la quantità di spermatozoi è insufficiente
- asteno(zoo)spermia significa che la motilità progressiva è insufficiente
- terato(zoo)spermia significa che ci sono troppe forme anomale
Infine si controlla la presenza nel campione di altri tipi di cellule oltre agli spermatozoi. La presenza di molti globuli bianchi (leucociti), di molte cellule epiteliali (cioè di cellule sfaldate da altri organi) o di globuli rossi (eritrociti) può indicare una infezione dell'apparato riproduttivo. Anche la presenza di batteri e protozoi può indicare una infezione.
Non c'è uno standard accettato in tutto il mondo per stabilire quando un campione di liquido seminale vada considerato normale o anormale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica periodicamente un manuale che fissa alcuni parametri di riferimento, ma non tutti i medici concordano con l'OMS. Inoltre la valutazione della morfologia e della motilità può variare da laboratorio a laboratorio a seconda dei metodi usati. La tabella seguente riassume alcune delle caratteristiche che dovrebbe avere un liquido seminale per essere ritenuto nella norma:
Volume dell'eiaculato: 1,5-5 ml
pH: 7,2-8
Viscosità: nella norma
Fluidificazione: nella norma
Quantità di spermatozoi: almeno 20 milioni per ogni ml di liquido
Morfologia: almeno il 30% di forme normali
Motilità: dopo 2 ore dall'eiaculazione almeno il 60% di spermatozoi con motilità rettilinea
Per interpretare uno spermiogramma è utile sapere che:
- ipospermia significa scarso volume dell'eiaculato (meno di 0,5 ml)
- iperspermia significa eccessivo volume dell'eiaculato (più di 6 ml)
- aspermia significa che non c'è liquido seminale
- azoospermia significa che non ci sono spermatozoi nel seme
- oligo(zoo)spermia significa che la quantità di spermatozoi è insufficiente
- asteno(zoo)spermia significa che la motilità progressiva è insufficiente
- terato(zoo)spermia significa che ci sono troppe forme anomale