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Tampone vaginale

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giovanna
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Iscritto il: 20 mag 2015, 14:10

Tampone vaginale

Messaggio da giovanna »

Posto questo riassunto per che fosse alle prime armi e non sa ancora molto :)
Cos'è?

Il tampone vaginale è la raccolta, per mezzo di un tampone ovattato, della secrezione prodotta dalla vagina, che viene quindi "strisciata" immediatamente su un vetrino e inviata al laboratorio per l'analisi.


Perché si fa?

L'analisi della secrezione vaginale si fa di solito per accertare la presenza di eventuali infezioni del primo tratto genitale (vaginiti, uretriti, etc.) e quindi è indicata in caso di perdite vaginali o disturbi come prurito e bruciore locale, dolore o difficoltà durante i rapporti sessuali, disturbi urinari. Le infezioni più frequenti sono provocate da germi come il Trichomonas e la Gardnerella vaginalis oppure dalla Candida. Per la diagnosi delle principali malattie trasmesse per contagio sessuale come la Gonorrea, la Clamidia e l'Herpes genitalis è necessario di solito anche un prelievo della secrezione presente a livello del collo dell'utero (tampone cervicale).


Come si esegue?

Per effettuare correttamente l'esame è necessario che la donna sia sdraiata su un lettino a gambe divaricate dinanzi ad una fonte di luce adeguata e che il tampone sia ben introdotto nella vagina evitando di toccare le parti esterne. Per eseguire anche il tampone cervicale, è necessario l'uso di uno speculum, cioè di uno strumento che viene gentilmente introdotto nella vagina per divaricarne le pareti e che permette di osservare bene dall'esterno il collo dell'utero. Il materiale prelevato viene, in parte strisciato sul vetrino ed esaminato al microscopio sia prima sia dopo speciali colorazioni, mentre un'altra parte viene "seminata" all'interno di particolari contenitori per rilevare la crescita eventuale di batteri o funghi (esame colturale).
Si consiglia sempre la sospensione di qualunque terapia antibiotica almeno 6-8 giorni prima dell'esame. La risposta dovrebbe essere pronta entro 4-5 giorni al massimo.


Interpretazione dei risultati

Nell'esame immediato al microscopio sul vetrino si possono rilevare
cellule provenienti dal normale sfaldamento delle pareti vaginali
globuli bianchi più o meno numerosi (indizio di infezione)
cellule "clue", vale a dire cellule normali della vagina circondate da microbi raggruppati che sono tipiche dell'infezione da Gardnerella vaginalis
microbi patogeni, come il Trichomonas vaginalis.
Il successivo esame colturale può mettere in evidenza, dopo 24-48 ore, la presenza di eventuali batteri patogeni. In ogni caso, alcuni tipi di batteri presenti nelle secrezioni vaginali - come ad esempio i lattobacilli ed alcune specie di streptococchi e stafilococchi - devono essere ritenuti normali, nel senso che sono ospiti abituali di questa zona. La varietà di questi batteri "normali" cambia nel corso della vita, in rapporto alla secrezione ormonale della donna. In caso di risposta negativa, il referto dell'esame colturale indicherà "assenza di crescita di specie patogene". Tuttavia, la presenza di una eventuale infezione potrebbe non essere rilevata se la paziente ha preso antibiotici nei giorni precedenti.
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