Mi guardo dentro e rifletto: cosa mi fa paura dell’adozione?
Quando ero più giovane e neppure sapevo di non riuscire ad avere dei figli, ho sempre pensato ad un concetto di famiglia “aperta”, recettiva ai bisogni di altri e disponibile all’accoglienza e all’adozione.
Ora, sono più vissuta, alle spalle ho tentativi di PMA falliti e un dolore profondo causato dalla mia sterilità: sono cambiata??!!
Rifletto sulle mie paure, ho 46 anni suonati e mio marito 52: non ci darebbero mai un neonato e allora?
Ho paura di non farcela a gestire un’impresa così difficile perchè temo di non riuscire a comprendere i reali bisogni di un bambino in adozione, concentrata nel tentativo di far coincidere i miei sogni con quel bambino che invece ha alle spalle un passato spesso drammatico e comunque contraddistinto dall’abbandono.
Ho paura di non riuscire a colmare la deprivazione affettiva che ha subito; come non pensare che tutto ciò che ha subito non venga portato nella nuova famiglia? E la mia famiglia sarebbe così forte da resistere ad alcuni vissuti così destabilizzanti?
Per un periodo della mia vita ho frequentato come volontaria una casa famiglia che ospitava bambini in attesa di affido o adozione, la dinamica più frequente che ho visto instaurarsi nei bambini “difficili” era quella di misurare il grado d'affetto con comportamenti “cattivi” per essere certi che, malgrado le loro azioni siano riprovevoli, venivano ugualmente amati. Ma non è una passeggiata gestirli!!!!!
Ma fa per me l'adozione?
Voi non avete mai avuto queste paure?

riflessione sull'adozione
Re: riflessione sull'adozione
Ciao Wendy!
Quanto ai dubbi che ti poni sono assolutamente ragionevoli, e per quanto io sia una fan dell' adozione, se cosi si puo dire, non sminuisco mai le difficolta' che questo percorso porta con se.
Tra l'altro proprio ieri ho saputo dell' adozione saltata di due nostri amici, di cui, per ora, non so molti dettagli e che mi fa interrogare non solo sul mondo delle adozioni ma anche sulle reali disponibilita' di chi adotta, perche' temo che lei (lui non credo conoscendoli) alla fine quel bambino non l'abbia voluto, gia' con la foto in mano era perplessa. Spero di sbagliare, spero di venire a sapere che ci sono stati dei problemi seri, ma in qs caso l'ente, che lavoro avrebbe fatto?
Ma, se come temo, sia stata la mancata volonta' della coppia (che se e' cosi non avra' mai piu' un bambino, o molto difficilmente, perche' se rifiuti per motivi diciamo futili non te ne danno un altro, anche giustamente perche' mica siamo al mercato...) allora e' bene davvero interrogarsi prima, interrogarsi a lungo.
Detto qs cara Wendy arriva pure un momento in cui vedere diciamo le priorita', non diciamo nulla di nuovo, ne di terribile quando vediamo coppie e famiglie che adottano come 'ultima spiaggia' e poi sono felicissimi, se la priorita' assoluta e' diventare genitori ( e per me lo era) allora anche l'adozione, pur con le paure che sollevi, andrebbe presa in considerazione...
Quanto ai dubbi che ti poni sono assolutamente ragionevoli, e per quanto io sia una fan dell' adozione, se cosi si puo dire, non sminuisco mai le difficolta' che questo percorso porta con se.
Tra l'altro proprio ieri ho saputo dell' adozione saltata di due nostri amici, di cui, per ora, non so molti dettagli e che mi fa interrogare non solo sul mondo delle adozioni ma anche sulle reali disponibilita' di chi adotta, perche' temo che lei (lui non credo conoscendoli) alla fine quel bambino non l'abbia voluto, gia' con la foto in mano era perplessa. Spero di sbagliare, spero di venire a sapere che ci sono stati dei problemi seri, ma in qs caso l'ente, che lavoro avrebbe fatto?
Ma, se come temo, sia stata la mancata volonta' della coppia (che se e' cosi non avra' mai piu' un bambino, o molto difficilmente, perche' se rifiuti per motivi diciamo futili non te ne danno un altro, anche giustamente perche' mica siamo al mercato...) allora e' bene davvero interrogarsi prima, interrogarsi a lungo.
Detto qs cara Wendy arriva pure un momento in cui vedere diciamo le priorita', non diciamo nulla di nuovo, ne di terribile quando vediamo coppie e famiglie che adottano come 'ultima spiaggia' e poi sono felicissimi, se la priorita' assoluta e' diventare genitori ( e per me lo era) allora anche l'adozione, pur con le paure che sollevi, andrebbe presa in considerazione...
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Re: riflessione sull'adozione
intervengo solo per dire che farsi domande non è mai sbagliato e denota maturità e voglia di non sbagliare sulla pelle di un bimbo che spesso ha già sofferto e non ha bisogno di doversi caricare pure i nostri errori.
Re: riflessione sull'adozione
Ecco appunto quello che dice dolivia deve essere il faro, il filo conduttore: il bimbo che e' gia' stato abbandonato deve essere la priorita'. Per questo, se risultasse che questi nostri amici avessero rinunciato all'a dozione dle pupo, gia in loco, dopo aver firmato il loro consenso ad avere questo bimbo, ben prima di partire, sarebbe molto grave, e per qs l'ente difficilmente si prestera' per attribuire un altro bimbo. Oggi ne parlavo con mio fratello, il quale mi ha giustamente detto 'da una parte, pero' meglio cosi' pensa sto povero bambino se fosse andato con una famiglia (in qs caso la mamma) che non lo vuole'.
Ovviamente e' tutto da dimostrare, ritorneranno e ci racconteranno, di certo non vorrei mai essere al loro posto. E di certo bisogna essere maturi, anche se, in genere, il percorso che porta all'adozione, ti rende maturo per la cosa. Voglio dire anche per l'adozione non ci deve essere la VOCAZIONE, uno ci arriva perche' non riesce ad vere dei figli, e poi scopre di essere felice.
Non so che consigliarti, magari di leggere qualche libro, oppure, certo, frequentare qualche corso di preparazione...
Ovviamente e' tutto da dimostrare, ritorneranno e ci racconteranno, di certo non vorrei mai essere al loro posto. E di certo bisogna essere maturi, anche se, in genere, il percorso che porta all'adozione, ti rende maturo per la cosa. Voglio dire anche per l'adozione non ci deve essere la VOCAZIONE, uno ci arriva perche' non riesce ad vere dei figli, e poi scopre di essere felice.
Non so che consigliarti, magari di leggere qualche libro, oppure, certo, frequentare qualche corso di preparazione...
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Re: riflessione sull'adozione
purtroppo mio marito ha gli stessi timori ed io assieme a lui,ma fecondazione eterologa o surro la preferirebbe cmq alla l'adozione ,dice anche che non avrebbe assolutamente nulla in contrario a ricorrere alla donazione del seme purchè io un domani alla visione di un pancione non scoppi in lacrime e mi senta inconpleta(è un tesoro!)
Sto cercando in tutti i modi di fare chiarezza nella mia testa ma è così difficile...
Sto cercando in tutti i modi di fare chiarezza nella mia testa ma è così difficile...
Re: riflessione sull'adozione
Infatti è una cosa che devi valutare tu...a questo mondo esiste anche il lutto della gravidanza e alcune volte le donne che adottano non l'hanno superato del tutto...devi capire tu se è una cosa che non ti creerebbe problemi oppure sì e poi decidere...sono scelte difficilissime e sofferte e ci vuole tempo per prenderle delle volte...noi per ora abbiamo scelto l'eterologa perchè ancora quel lutto non l'ho superato del tutto e ci voglio comunque provare poi si vedrà, un passo alla volta..
Re: riflessione sull'adozione
Poleman posso chiederti cosa è successo, se ti va anche in privato. Mi dispiace per quello che hai passato. Certe volte bisogna guardare avanti e cercare di mettere tutta la nostra attenzione sui tentativi futuri, anche se immagino è difficile dimenticare una cosa del genere.poelman ha scritto:Infatti è una cosa che devi valutare tu...a questo mondo esiste anche il lutto della gravidanza e alcune volte le donne che adottano non l'hanno superato del tutto...devi capire tu se è una cosa che non ti creerebbe problemi oppure sì e poi decidere...sono scelte difficilissime e sofferte e ci vuole tempo per prenderle delle volte...noi per ora abbiamo scelto l'eterologa perchè ancora quel lutto non l'ho superato del tutto e ci voglio comunque provare poi si vedrà, un passo alla volta..
Re: riflessione sull'adozione
Ciao lolli, preferisco non parlarne. Bisogna avere tanta, ma tanta forza x poter andare avanti, non tutte le donne la hanno..