Sindrome metabolica: cosa è e quali sono le sue conseguenze
Inviato: 03 ott 2015, 22:40
Cosa è la sindrome metabolica, e quali sono le sue principali conseguenze per la salute umana.
Può sembrare strano, ma in Italia c’è una sindrome che colpisce almeno 15 milioni di adulti e che spesso è talmente sottovalutata che le stesse persone interessate non ne sono a conoscenza. Parliamo ovviamente della sindrome metabolica, una condizione che si cela dietro la comune pancetta, e che può condurre a gravi problemi di salute. Ma per quale motivo? E perché è bene cercare di entrare in maggiore confidenza con questa particolare sindrome, che viene spesso sottovalutata?
Ebbene, al fine di porre la dovuta luce su questo aspetto di attenzione, la Società italiana di medicina interna (Simi) e la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) hanno indetto la prima Giornata Nazionale della Medicina Interna sulla sindrome metabolica e i fattori di rischio cardiovascolari, “Un metro per la vita”. Una giornata istituita per il 7 giugno con il patrocinio della Croce Rossa Italiana, e che sensibilizza i cittadini riguardo a tale patologia, consegnando un metro di carta per misurare il proprio giro vita, che non dovrebbe superare i 102 centimetri per gli uomini e gli 88 per le donne.
“La sindrome metabolica è una condizione che vediamo essere sempre più presente nella popolazione, caratterizzata dalla coesistenza nella stessa persona di più condizioni o fattori di rischio che aumentano molto il pericolo di andare incontro a malattie cardiovascolari e diabete” – spiega Gino Roberto Corazza, della Clinica medica del Policlinico San Matteo dell’Università di Pavia e presidente della Società italiana di medicina interna (Simi).
Può sembrare strano, ma in Italia c’è una sindrome che colpisce almeno 15 milioni di adulti e che spesso è talmente sottovalutata che le stesse persone interessate non ne sono a conoscenza. Parliamo ovviamente della sindrome metabolica, una condizione che si cela dietro la comune pancetta, e che può condurre a gravi problemi di salute. Ma per quale motivo? E perché è bene cercare di entrare in maggiore confidenza con questa particolare sindrome, che viene spesso sottovalutata?
Ebbene, al fine di porre la dovuta luce su questo aspetto di attenzione, la Società italiana di medicina interna (Simi) e la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) hanno indetto la prima Giornata Nazionale della Medicina Interna sulla sindrome metabolica e i fattori di rischio cardiovascolari, “Un metro per la vita”. Una giornata istituita per il 7 giugno con il patrocinio della Croce Rossa Italiana, e che sensibilizza i cittadini riguardo a tale patologia, consegnando un metro di carta per misurare il proprio giro vita, che non dovrebbe superare i 102 centimetri per gli uomini e gli 88 per le donne.
“La sindrome metabolica è una condizione che vediamo essere sempre più presente nella popolazione, caratterizzata dalla coesistenza nella stessa persona di più condizioni o fattori di rischio che aumentano molto il pericolo di andare incontro a malattie cardiovascolari e diabete” – spiega Gino Roberto Corazza, della Clinica medica del Policlinico San Matteo dell’Università di Pavia e presidente della Società italiana di medicina interna (Simi).