ovo in Italia
Re: ovo in Italia
quanti embrioni invece ti hanno trasferito?
Re: ovo in Italia
2 come l'altra volta, però è rimasto solo uno
Re: ovo in Italia
Madonna, io andrei a fare l'ecografia anche ogni giornovipescca ha scritto:Grazie ancora per gli auguri! Si, la prima eco l"ho fatta una settimana fa, che emozione vedere che dendro di te inizia una nuova vita, non esistono parole per descrivere quello che provi in quel momento, esistono solo lacrime, lacrime di gioia...
Re: ovo in Italia
Anch'io!!!
ma non è pericoloso farla spesso? ho paura di farlo soffrire... non me lo perdonerei, ho fatto tanto per averlo per poi trattarlo male, non me la sento
ma non è pericoloso farla spesso? ho paura di farlo soffrire... non me lo perdonerei, ho fatto tanto per averlo per poi trattarlo male, non me la sento
Re: ovo in Italia
ah, pensavo solo uno , ho letto che gli embrioni si possono raddoppiare anche dopo il transfer, quindi anche trasferendo 2 vengono fuori 4vipescca ha scritto:2 come l'altra volta, però è rimasto solo uno
Re: ovo in Italia
Effettivamente non bisogna esagerare con la quantità di eco durante la gravidanza, ma non penso che abbia un effetto negativo, altrimenti non la farebbero...vipescca ha scritto:Anch'io!!!![]()
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ma non è pericoloso farla spesso? ho paura di farlo soffrire... non me lo perdonerei, ho fatto tanto per averlo per poi trattarlo male, non me la sento
Re: ovo in Italia
fino a quando raddoppiarsi?? ci sarà un limite non penso che alla fine della gravidnaza escono 2 o addirittura 4genifer ha scritto: ah, pensavo solo uno , ho letto che gli embrioni si possono raddoppiare anche dopo il transfer, quindi anche trasferendo 2 vengono fuori 4
Re: ovo in Italia
anche se ci penso l'idea di averne 2 mi piace molto

Re: ovo in Italia
Sicuramente si tratta delle prime settimane, all'inizio della gravidanza, sarebbe proprio buffo scoprire nell'ultimo trimestre che sono di più

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inabiotexcom
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Re: ovo in Italia
I gemelli di cui state parlando sono monozigoti, e sono dei casi veramente rarissimi!
I gemelli, in biologia (rimanendo nel caso dell'uomo), sono gli individui nati durante lo stesso parto, anche se non nello stesso istante. L'incidenza delle gravidanze gemellari per la donna è dell'1-2% circa sul totale[1] perché solitamente la donna ha gravidanze singole. Il caso di gravidanze multiple oltre i due gemelli è ancora più raro, e si verifica solitamente in particolari condizioni.
Gemelli monovulari e gemelli biovulari
I gemelli si differenziano per la loro origine, cioè per le modalità della fecondazione prima e della suddivisione cellulare dello zigote poi, e possono essere di due tipi: i gemelli monozigoti (gemelli monovulari) e gemelli dizigoti (gemelli biovulari, cioè semplici fratelli nati contemporaneamente).
Gemelli monozigoti (o monovulari)
I gemelli monozigoti (anche detti gemelli monovulari o semplicemente identici) derivano da una singola cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Durante le prime fasi della moltiplicazione cellulare avviene la separazione dell'unica massa di cellule presente in quel momento in due masserelle separate, dette morule. I gemelli monovulari possono condividere la stessa placenta (gemelli monovulari monocoriali), o possono sviluppare due placente distinte (gemelli monovulari bicoriali).
I due gemelli risultano di sesso uguale e fortemente somiglianti nell'aspetto, dato che gli individui, che si originano da questo evento casuale, possiedono lo stesso patrimonio genetico e sono quindi identici: hanno lo stesso sesso (esclusi casi in cui si ha mosaicismo ossia, durante la divisione dell'ovulo per esempio il cromosoma Y in uno di due gemelli originariamente maschi venga a mancare, dando così un individuo X0, ovvero una femmina affetta dalla sindrome di Turner, con lo stesso dna del gemello, o si creino condizioni in cui uno dei gemelli presenta in mosaico una triploidia e l' altro una monosomia risultante in due diversi fenotipi patologici dipendenti dalla proporzione delle cellule con tale disturbo), gli stessi occhi, gli stessi capelli, lo stesso gruppo sanguigno, cioè gli stessi caratteri somatici.
Questi casi vengono studiati molto attentamente, giacché rappresentano l'unico caso di identità genetica umana naturale; ovvero questo è l'unico caso di uguaglianza, fra individui distinti, di genotipo e DNA. Questa situazione permette di capire quanto l'ambiente influisca sullo sviluppo del comportamento di un individuo rispetto al patrimonio genetico. Le uniche differenze che possiamo riscontrare sono le seguenti:
1 mutazioni somatiche: durante la vita essi accumulano delle mutazioni che dipendono, sia dall'ambiente che circonda ciascun gemello, sia da mutazioni casuali (sporadiche);
2 dermatoglifi: differiscono per le creste delle impronte digitali;
3 inattivazione cromosoma X (femmine): i gemelli di sesso femminile possono disattivare in modo diverso l'uno o l'altro cromosoma X.
I gemelli, in biologia (rimanendo nel caso dell'uomo), sono gli individui nati durante lo stesso parto, anche se non nello stesso istante. L'incidenza delle gravidanze gemellari per la donna è dell'1-2% circa sul totale[1] perché solitamente la donna ha gravidanze singole. Il caso di gravidanze multiple oltre i due gemelli è ancora più raro, e si verifica solitamente in particolari condizioni.
Gemelli monovulari e gemelli biovulari
I gemelli si differenziano per la loro origine, cioè per le modalità della fecondazione prima e della suddivisione cellulare dello zigote poi, e possono essere di due tipi: i gemelli monozigoti (gemelli monovulari) e gemelli dizigoti (gemelli biovulari, cioè semplici fratelli nati contemporaneamente).
Gemelli monozigoti (o monovulari)
I gemelli monozigoti (anche detti gemelli monovulari o semplicemente identici) derivano da una singola cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Durante le prime fasi della moltiplicazione cellulare avviene la separazione dell'unica massa di cellule presente in quel momento in due masserelle separate, dette morule. I gemelli monovulari possono condividere la stessa placenta (gemelli monovulari monocoriali), o possono sviluppare due placente distinte (gemelli monovulari bicoriali).
I due gemelli risultano di sesso uguale e fortemente somiglianti nell'aspetto, dato che gli individui, che si originano da questo evento casuale, possiedono lo stesso patrimonio genetico e sono quindi identici: hanno lo stesso sesso (esclusi casi in cui si ha mosaicismo ossia, durante la divisione dell'ovulo per esempio il cromosoma Y in uno di due gemelli originariamente maschi venga a mancare, dando così un individuo X0, ovvero una femmina affetta dalla sindrome di Turner, con lo stesso dna del gemello, o si creino condizioni in cui uno dei gemelli presenta in mosaico una triploidia e l' altro una monosomia risultante in due diversi fenotipi patologici dipendenti dalla proporzione delle cellule con tale disturbo), gli stessi occhi, gli stessi capelli, lo stesso gruppo sanguigno, cioè gli stessi caratteri somatici.
Questi casi vengono studiati molto attentamente, giacché rappresentano l'unico caso di identità genetica umana naturale; ovvero questo è l'unico caso di uguaglianza, fra individui distinti, di genotipo e DNA. Questa situazione permette di capire quanto l'ambiente influisca sullo sviluppo del comportamento di un individuo rispetto al patrimonio genetico. Le uniche differenze che possiamo riscontrare sono le seguenti:
1 mutazioni somatiche: durante la vita essi accumulano delle mutazioni che dipendono, sia dall'ambiente che circonda ciascun gemello, sia da mutazioni casuali (sporadiche);
2 dermatoglifi: differiscono per le creste delle impronte digitali;
3 inattivazione cromosoma X (femmine): i gemelli di sesso femminile possono disattivare in modo diverso l'uno o l'altro cromosoma X.